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È TEMPO DI DIMISSIONI
Da Maurizio Conticelli riceviamo e pubblichiamo: I primi commenti sulla situazione economica-finanziaria ereditata dalla nuova Amministrazione Comunale confermano le ripetute denunce che i Consiglieri di opposizione uscenti hanno più volte reiterato nella precedente Consiliatura: si dovrà effettuare una pesante manovra di bilancio in tempi assolutamente ristretti che, solo per la parte corrente, supererà i 4 milioni di €, come è desumibile dalla scheda allegata. In particolare, dovranno essere reperiti 2,2 milioni di euro per il “normale” funzionamento della macchina comunale, vale a dire per garantire gli stessi servizi degli anni precedenti, ed 1 milione di euro per la gestione dei rifiuti (per attuare il progetto di raccolta differenziata, per maggiori costi di smaltimento dei rifiuti in discarica e per regolarizzare i debiti nei confronti di SAO Spa – notizia emersa solo alla fine di maggio 2009). C’è poi da procedere urgentemente al riconoscimento dei debiti fuori bilancio relativi alla vicenda COFATHEC (ex ARTESIA), pari a circa 1 milione di €, che è stato irresponsabilmente fatto slittare da un’Amministrazione ad un’altra in violazione delle norme regolamentari sulla contabilità (gli ex Consiglieri Comunali Cortoni, Imbastoni e Conticelli sollevarono una pregiudiziale al riguardo durante la seduta consiliare del 25 maggio 2009 relativa al rendiconto 2008). E tutto questo a fronte di altre questioni legate al bilancio, quali i ritardi nei pagamenti dei fornitori, il rischio di rompere il patto di stabilità, la partita dei derivati e quella della SII (gestore del Servizio Idrico), l’entità eccessiva dell’indebitamento e degli oneri finanziari conseguenti, la situazione dei residui attivi e passivi, la traslazione delle spese (vedi ad es. l’ultima edizione di UJ che è stata finanziata quasi per intero con il bilancio 2009), che meritano opportuni approfondimenti in altra sede. Ne emerge un quadro prossimo al dissesto finanziario ed un giudizio assolutamente negativo sull’operato della passata Amministrazione. Sorgono a questo punto alcune domande: 1)Come è possibile che il Sindaco Mocio abbia potuto sostenere, sino all’ultimo giorno del suo mandato, di aver ripianato e stabilizzato il bilancio, facendolo credere ai suoi concittadini elettori, alla sua maggioranza ed al suo partito? 2)Come è possibile che analogo comportamento abbia tenuto il candidato Sindaco del PdCI Carlo Tonelli., già assessore della Giunta “Mocio”, richiamando principi etici di cui non riusciamo a comprendere il significato? 3) Come è potuto accadere che, nonostante i richiami della Corte dei Conti che ammonisce sulla necessità di limitare il ricorso alla vendita di beni patrimoniali al fine di riequilibrare il bilancio (richiami reiterati sui conti economici 2006, 2007 e 2008), ancora nel 2009 si sia pesantemente sottostimata la SPESA CORRENTE del bilancio 2009 così da creare condizioni tali da dover probabilmente ricorrere alla alienazione di ulteriori beni e diritti per raggiungere l’equilibrio di gestione? 4)Come è possibile che nel quinquennio “Mocio” siano stati alienati beni per oltre 11 milioni di € per pareggiare la spesa corrente dei vari esercizi e mai per altri investimenti, come prevedono le norme sulla contabilità degli enti pubblici, e non si sia riusciti ad ottimizzare la spesa così da consegnare alla nuova Amministrazione Comunale un bilancio di previsione del 2009 assolutamente non plausibile e né veridico, come imporrebbero anche in questo caso le norme giuscontabili? 5)Perchè nel quinquennio passato si è lavorato per togliere acqua dalla barca prossima all’affondamento, senza riparare invece le falle che ne avevano provocato l’allagamento, determinando così uno spreco di risorse non più recuperabili, con danno evidente per la finanza pubblica? 6)Ma soprattutto, come è possibile che i responsabili di una situazione così grave di bilancio comunale, si siano potuti presentare al cospetto degli elettori e farsi di nuovo eleggere in virtù del “buon lavoro” svolto e che i partiti della passata maggioranza politica di centrosinistra, abbiano potuto sostenere e quindi ricandidare per le Amministrative di giugno 2009 i responsabili dei pesanti guasti al bilancio comunale? 7)Come è possibile che in occasione del buco di bilancio emerso nel 2006, si sia scelta la strada di evitare quello che doveva costituire l’atto di maggiore responsabilità politica ed etica, e cioè il commissariamento del Comune, adducendo motivazioni evidentemente strumentali, quando oggi rischiamo addirittura che il commissariamento possa esserci imposto dagli organi di controllo competenti in materia di bilancio, a causa della inefficacia delle misure adottate dalla passata Amministrazione? Le domande sopra poste reclamano una sola risposta: DIMISSIONI di tutti i Consiglieri Comunali e gli Amministratori rieletti/nominati, che nella precedente Consiliatura hanno approvato il bilancio di previsione 2009, per l’inganno evidente perpetrato a danno dei Cittadini elettori ai quali è stata nascosta la verità sui conti pubblici, nonché per l’incapacità dimostrata nella mancata azione di stabilizzazione e di ristrutturazione del bilancio. SI DIMETTANO, perché non abbiamo bisogno della loro “esperienza” e della loro “competenza”. Abbiano un sussulto di dignità e facciano largo ai numerosi e qualificati giovani che si sono resi disponibili a servire la Città. Ne guadagnerà la credibilità della nostra classe dirigente e sicuramente anche quella di tutto il centrosinistra orvietano. Orvieto, 11 luglio 2009 Maurizio Conticelli ………………………………………………………………………………………………………… Bilancio comunale a rischio: i motivi principali La gestione della spesa corrente costituisce una delle principali preoccupazioni, anche perché necessita di interventi immediati di soluzione quasi impossibile. Il trand storico della spesa corrente è così articolato: ANNO IMPORTO NOTE 2006 23.887.577 Desunto dal rendiconto 2006 2007 23.501.471 Desunto dal rendiconto 2007 2008 24.985.610 Desunto dal rendiconto 2008 – Il discostamento dai precedenti di circa 1,5 milioni di € è determinato dalla vicenda del fitto ex ospedale per Centro Studi 2009 21.348.325 Desunto dal previsionale 2009, approvato dal C.C. nel dicembre 2008, ove i valori sono a nostro parere pesantemente SOTTOSTIMATI, evidenziando la mancata stabilizzazione del bilancio e la sua mancata veridicità Le nostre previsioni per la spesa corrente del 2009 (peraltro non abbiamo considerato le spese per il collaudo della funicolare, pari a circa 1,5 milioni di € da suddividere in due anni – 2009 e 2010 – che al momento risultano finanziate solo per € 100.000 a valere sui mutui del 2009): a)23.500.000-Si tratta di un valore presunto, in armonia con il trend storico sopra indicato, destinato ad ulteriori variazioni in aumento b)1.000.000-Vicenda COFATHEC (ex ARTESIA) relativa alla gestione del Museo Greco (trattasi di debiti fuori bilancio noti dal novembre 2008) – L’importo potrebbe essere semmai pagato in 3 anni c)1.000.000-Ulteriori esigenze per gestione rifiuti (raccolta differenziata, costi di smaltimento, regolarizzazione rapporti con SAO) TOTALE A 25.500.000 Valore verosimile per spesa corrente 2009 = alla somma di a) + b) + c) d)21.348.325-Valore del previsionale 2009 approvato dal C.C. nel dicembre 2008 TOTALE B 4.151.675 Valore presunto per riequilibrio 2009 da approvare entro settembre 2009 = alla differenza tra 25.500.000 e 21.348.325 Orvieto, 11 luglio 2009
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