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PREMIO LE DONNE RACCONTANO
PREMI LETTERARI? NON Ѐ VERO CHE L’IMPORTANTE Ѐ PARTECIPARE Santina Muzi Come annunciato, il concorso “Le donne raccontano” indetto dalla sezione di Orvieto dell’Università popolare della Tuscia si è concluso a Castel Viscardo con la serata dedicata al tesseramento da parte del “Piccolo Teatro delle Fontane”. Una serata diversa, rallegrata dalla musica e dalla proiezione di un filmato illustrativo delle attività e degli eventi che nel corso dell’estate hanno rallegrato il paese dell’Alfina. Premi significativi, basati essenzialmente sui prodotti dell’argilla, orgoglio di Castel Viscardo, realizzati dall’artista locale Franco Tiberi. Primo premio ad Ilaria Drago, attrice – autrice - regista, per “I pesci vagabondi”, racconto scaturito da un evento reale che a lungo ha turbato le nostre coscienze, quello che ha visto un barcone di migranti mai soccorso e finito in tragedia. <
> Con queste parole uno dei giurati ha salutato la vincitrice al momento della presentazione. Per il folto pubblico Ilaria Drago ha poi letto dal suo testo 15 righe dense di poesia. <
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> Senza nulla togliere alla vincitrice dal curriculum encomiabile, viene da concludere che il teatro ha premiato il teatro e che al suo esordio la sezione dell’Università popolare della Tuscia con questa scelta abbia voluto riconoscere l’incidenza del “Piccolo Teatro delle Fontane” nella comunità di Castel Viscardo e dell’Orvietano. Non per niente Il sindaco di Castel Viscardo Massimo Tiracorrendo e quello di Orvieto Tony Concina sono stati insigniti del titolo di soci onorari. <
> Potrebbe essere stato l’amore verso l’altra metà a spingere la giuria verso tale scelta. Ma si dà il caso che, nel presentare i componenti, tutti uomini, i presentatori si siano dimenticati dell’unica donna: la presidente, per l’appunto. <
> <<Ѐ la moglie di...>> Moglie di, madre di... Siamo tornati ai tempi dell’impero romano, come se la donna non abbia una propria identità. Se i giurati si sono dimenticati di nominare la loro presidente, c’è stato chi ha posto la domanda: <
> E non tanto per le quote rosa. Semplicemente per il fatto che le donne, quando sono neutrali, hanno il loro modo di vedere e di pensare che non sempre coincide con quello dei loro “compagni di viaggio”. Sarà stata l’ora tarda, e soprattutto il grande afflusso del gentil sesso, donne belle e giovani, donne mature..., tutte eleganti e ansiose... a confondere le idee dei giurati-presentatori... Però non è vero che l’importante è partecipare: ciascuna concorrente pensava e pensa tuttora che il suo prodotto sia un capolavoro insuperabile e modera la delusione chiedendo un giudizio sul suo racconto a qualche giurato che molto probabilmente, tra i 55 inviati, non può ricordare il contenuto dell’elaborato di quella o di un’altra autrice. Lo slogan “Importante è partecipare” vale solo ai fini del successo della vincitrice. Più alto è il numero delle partecipanti, più valore acquista il premio letterario assegnatole. DETTAGLI * Il concorso letterario è nato da un’idea di Enzo Prudenzi. Tra i soci della giuria: Stefania Bacciocchini, Gisleno Breccia, Pier Luigi Leoni, Franco Raimondo Barbabella, Mario Tiberi... * I PREMI 1° Ilaria Drago di Vejano (Viterbo); 2° Natalia Pazzaglia di Bolsena; 3° Tatiana Domanciuc di Orvieto. Menzioni speciali: Rita Santinami, Giulia Prosperini, Laura Calderini.
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