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REGIONE DELL’UMBRIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N..4 – TERNI DIPARTIMENTO AZIENDALE DI MEDICINA (Direttore : Dr. Mauro Berrettini) Unità Operativa Complessa di Medicina Generale Presidio Ospedaliero di Orvieto ( Direttore Dr.Mauro Berrettini) Nel presidio Ospedaliero di Orvieto l’Unità Operativa Complessa (UOC) di Medicina Generale si occupa della diagnosi e della terapia delle malattie di interesse internistico. La struttura opera nell’ambito del Dipartimento Aziendale di Medicina. Struttura. La UOC di Medicina Generale dispone di 25 posti letto per ricoveri di tipo ordinario e di 2 posti letto per ricoveri di tipo diurno (day hospital). E’ collocata al 5° piano dell’Ospedale in contiguità funzionale con le U.O. affini di Medicina d’Urgenza e di Oncologia. Le attività ambulatoriali vengono svolte in una stanza nell’area dedicata a 1° piano. Il personale sanitario è costituito da un Direttore, 4 dirigenti medici, 11 infermieri e 5 operatori socio-sanitari (OSS). Attività. Gli indici di attività relativi all’anno 2011 documentano 861 ricoveri in regime ordinario e 163 ricoveri in day hospital, con una degenza media di 11,76 giorni. L’indice di attrazione extraregionale è intorno al 20%. Per il 2012 i dati parziali aggiornati ad agosto evidenziano un sostanziale mantenimento dei livelli di attività rispetto al 2011. Per quanto riguarda le attività ambulatoriali, nel corso del 2011 sono state eseguite 6645 prestazioni nelle diverse sezioni specialistiche che comprendono: a) medicina interna generale; b) medicina interna-ematologia; c) controllo delle terapie anticoagulanti orali; d) diagnostica non invasiva delle malattie vascolari (eco-color-Doppler); e) malattie neurologiche e cefalee; f) demenze (compreso l’ambulatorio UVA, unità valutativa per malati Alzheimer, centro regionale). Tipologia delle attività. La UOC di Medicina Generale risponde ai fabbisogni sanitari di una larga popolazione di pazienti che vengono inviati all’Ospedale per patologie acute di tipo internistico, o per riacutizzazioni di patologie croniche (respiratorie, vascolari, neurologiche, etc.). Il mutato contesto epidemiologico, con il progressivo allungamento della vita ed il progressivo incremento delle patologie degenerative croniche tipiche della popolazione anziana, porta inevitabilmente alla costituzione di quadri clinici complessi in cui coesistono patologie a carico di diversi organi ed apparati (pluripatologia). Il fenomeno è particolarmente evidente nel distretto orvietano nel quale si registrano indici di invecchiamento tra i più elevati nella Regione e in Italia. L’internista deve possedere oggi competenze specialistiche appropriate in tutti i campi, dalla cardiologia alla pneumologia, dall’ematologia alla reumatologia, dalla neurologia alla gastroenterologia, dall’oncologia alla nefrologia. Il compito fondamentale quindi dell’internista consiste sempre di più nell’analisi della complessità dei casi clinici, nell’individuazione delle priorità di intervento in una visione globale del paziente, nell’attuazione di piani di stabilizzazione dell’acuzie e nella programmazione di linee precise di indirizzo per la terapia e la riabilitazione. In questo senso la UOC di Medicina Generale svolge un ruolo fondamentale, con le sue attività di consulenza, per tutto il presidio Ospedaliero. L'internista ospedaliero (hospitalist) è oggi una figura professionale essenziale per coordinare le attività di tutti i reparti specialistici in una visione unitaria dei bisogni di salute del singolo paziente. Per il territorio orvietano la UOC di Medicina Generale possiede tutte le competenze che garantiscono una risposta adeguata di assistenza di I° livello e rappresenta, nell’ambito della rete regionale, un nodo essenziale in molteplici patologie per l’integrazione funzionale con i centri di alta specializzazione regionale da un lato, e con i servizi di assistenza territoriale dall’altro. In alcuni ambiti clinici come le patologie emorragiche e trombotiche la UOC di Medicina Generale rappresenta punto di riferimento regionale ed extra-regionale. Presso la UOC di Medicina sono infatti attivi: un centro per la cura dell'emofilia e delle coagulopatie congenite, un centro per la sorveglianza delle terapia antitrombotiche e un centro di consulenza per le trombofilie eredofamiliari. I programmi di sviluppo prevedono: a) il potenziamento delle attività di diagnostica vascolare con l'aggiunta dell'esame eco-Doppler trans-cranico e possibilmente con l'istituzione di una struttura semplice; b) l'organizzazione di una unità assistenziale dedicata alle malattie cerebrovascolari acute ("stroke unit”) con possibilità di monitoraggio intensivo anche per la somministrazione di terapie fibrinolitiche.
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